Hai poco tempo. Per qualunque cosa. Ci sono giorni in cui non riesci nemmeno a leggere il giornale, o a prendere un cappuccino a colazione. Corri sempre, corri spesso e lo fai da una vita. Questo è il tuo ritmo, e lo dividi con una grossissima fetta di umanità, in barba a Seneca l’illuminato.
In questo contesto si infila, un bel giorno, un giochino. Una app. Una di quelle che di solito tu nemmeno scarichi, perché nemmeno ti piace giocare ai giochini.
Però, com’è come non è la scarichi. E ti ci ritrovi sopra. A comporre parole da una scacchiera come se non ci fosse un domani. Partita, dopo partita, dopo partita. Ovviamente notte tempo, invece di dormire, di ascoltare Barry White o di leggere Lansdale dall’Ipad.
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