Come ogni venerdì apro l’Internazionale.
E oggi leggo:
“Twitter oggi ha lanciato un nuovo servizio per caricare brevi video e condividerli sulla sua piattaforma. Si chiama Vine. E la brevità è la caratteristica principale anche questa volta, su Vine si possono caricare dei video che durano al massimo sei secondi, o anche meno. “Un modo per stimolare la creatività degli utenti”, assicura Twitter.”
http://www.internazionale.it/news/tecnologia/2013/01/24/twitter-lancia-un-servizio-video/
Sei secondi per un video sono pochi.
Sei secondi sono pochi per qualunque cosa.
Giocando a ruzzle si riesce a mala pena a chiudere l’ultima parola sulla scacchiera.
Se in sei secondi dovessi disarmare una bomba, alla Mission Impossible, rischerei di farmi prendere dal panico.
Ma, di sicuro, i sei secondi di Vine, il nuovo modo di Twitter per condividere i video, riusciranno a stupirci, ancora una volta.
http://blog.twitter.com/2013/01/vine-new-way-to-share-video.html
Il signor L., causa una certa pigrizia psico-fisica, non è un fanatico della tecnologia, benchè egli osservi con attenzione l’evolversi della techne e cerchi di comprenderne gli approdi. Egli quindi ha una vaga idea di cosa sia twitter mentre non ha alba di ruzzle e di altri labirinti simili. Ama Borges, in compenso. Può comunque garantire che sei secondi bastano e avanzano per decisioni importanti, incroci con altri esseri umani, intense relazioni con il mondo. Per alcune questioni, però, sei secondi sono un po’ poco, sarebbe meglio disporre di un po’ più tempo.
"Mi piace""Mi piace"