Dall’Inghilterra arriva un test per misurare il rischio d’infarto e ictus.
Serve forse un programma per sapere che se uno fuma, beve, mangia schifezze, è in sovrappeso, non si muove neanche sotto elettrochoc, è stressato come un broker a dieta idrica e ha lo stile di vita di un bradipo, rischia un infarto? O un ictus? Io credo di no.
(In entrambi i casi, basta ricevere una raccomandata dell’Esatri, o dell’INPS, per avere un buon 99% di probabilità.)
A questo punto sono perplessa e per evitare di trasformare il sopracciglio alzato in una polemica inutile, da “penna” al servizio di risarcimentimedici.it, mi trasformo in paziente e provo il giochino.
L’INTERO PEZZO E I RISULTATI DELL’AUTRICE, A PARTIRE DALLE 9:00 DEL 18 MARZO, QUI.