La Sineddoche uccide.

- Se per prendere la parte, ti accolli il tutto (ma mica lo vuoi, tu, il tutto).
- Se per avere il tutto, ingoi la parte (amara come lo stomaco di un topo anoressico e più vomitevole del caffè al limone zuccherato col sale).
- Se per quel bel boschetto, ti accolli il mantenimento dei sette nani, di Biancaneve con tutto il parentado e pure della strega. Ma del taglialegna, nemmeno l’ombra.
- Se per sapere se gli spaghetti son cotti, finisci la pentola prima di scolarli.
- Se per paura scuociano, li servi crudi.
- E se per un ramo secco, vai di ascia fino a tirar giù l’abete con una ferocia tale che, vicino a te, Jason sembra un incrocio tra Cucciolo e una Giovane Marmotta.
- Se per un solo albero, dai fuoco alla foresta. E ululi all’apocalisse.
Ecco, se hai anche uno ed un solo di questi SE, allora, sappilo, hai un problema con la gestione delle sineddoche e se non stai attento, con le figure retoriche, ci lasci le penne. E mica solo parlando di relazioni (leggi: alberi e boschetti).